In viaggio con la musica al Purgatorio ad Arco
il giorno mercoledì 28 maggio alle ore 21 si è tenuta la performance "I sogni degli Angeli" presso il complesso museale di Santa Maria delle Anime del Purgatorio ad Arco, nel cuore del centro storico di Napoli.
L’esperienza, con i giovani ragazzi del territorio, è frutto di un percorso iniziato lo scorso anno, in seno al progetto biennale “Purgatorio ad Arco : un Arco sul Territorio”, sostenuto da Fondazione per il Sud; ha visto impegnati musico terapisti, studenti e docenti dell’Isfom in attività di Musicoterapia e Canto corale.
E’ stato emozionante osservare, nel corso dei due anni, le piccole "Anime" ritrovarsi in una chiesa particolarmente suggestiva, per suonare insieme con gli strumenti della musicoterapia e con la voce. Il gruppo dei ragazzi – di età compresa tra i 9 e i 15 anni, normodotati e con abilità diverse – proveniente dalle Scuole del territorio (in particolare la Confalonieri), formato da identità varie e speciali, si è accresciuto spontaneamente, attraverso un efficace passaparola tra amici e conoscenti, conservando al suo interno un nucleo ‘storico’.
Ciascun partecipante ha manifestato sensibilità musicale e desiderio di esprimerla in tanti modi e circostanze. La serata rappresenta l’occasione per congedarsi da questo lavoro, con la speranza di poterlo, in qualche modo, ancora prolungare. La piccola performance vuole recuperare tracce sonore, improvvisazioni musicali, ‘storie’ dei ragazzi emerse nel percorso.
Il "viaggio" e i sogni che esso sempre comporta, rappresentano la metafora di quanto accaduto nei laboratori : i suoni (atmosfere di luoghi lontani e vicini) e le canzoni proposte (come "L’anima vola", "I believe I can fly", "Sogni") sono scaturiti proprio dal rapporto con questo luogo speciale, nella speciale condizione nella quale si è operato. Questo magico sodalizio ha fatto svelare ai ragazzi un po’ la propria anima, i propri vissuti, le speranze e i desideri, la fiducia, che nasce dalla condivisione di esperienze nuove e profonde, ed anche le difficoltà e le risorse per trasformarle. Il viaggio, si sa, non finisce mai.
Solo i viaggiatori finiscono, ci ricorda J. Saramago, e anche loro possono prolungarsi in memoria, in ricordo, in narrazione. La fine del viaggio è solo l’inizio di un altro. Nel nostro caso è stato l’inizio di un viaggio di crescita che ha visto le giovani Anime trasformare e condividere emozioni ed affermare con delicatezza, ma anche con maggiore forza e consapevolezza, la propria identità e l’affezione al luogo e quindi alla cultura del territorio. Da qui esse potranno muoversi verso altre scoperte.
Visita la gallery dell'edizione 2013 della rassegna "In viaggio con la musica " Purgatorio ad Arco
